Estate 1921. Una nuova moda affascina l’Inghilterra: l’occultismo. Nelle residenze aristocratiche non passa giorno senza una seduta spiritica: ormai spettri ed ectoplasmi hanno preso il posto del bridge. Capofila della corrente “esoterica” è Sir Arthur Conan Doyle, il creatore di Sherlock Holmes; leader dei “razionalisti” è invece il leggendario mago Houdini, per cui tutto è un trucco.
Capita, così, che Doyle e Houdini vengano invitati in un maniero del Devon per una seduta spiritica. Il padrone di casa è un Lord di simpatie comuniste, l’ultimo della sua dinastia. Ma mentre i tavolini traballano sotto lo sguardo perplesso di Phil Beaumont (guardia del corpo di Houdini), si ode uno sparo e si scopre un cadavere in una camera chiusa dall’interno: un mistero troppo ghiotto per il mago e lo scrittore, che naturalmente non resistono alla tentazione di risolvere il caso.
Più facile a dirsi che a farsi, tuttavia, perché questo omicidio sembra sfidare ogni logica umana. Dunque, come venirne a capo? Come individuare movente e colpevole? Come risolvere l’enigma di un delitto tecnicamente impossibile? Forse ricorrendo alle armi dell’illusione, della magia, inscenando un pericolosissimo gioco di prestigio al servizio della verità… [1]
![](https://lepergamenedelvecchiostregone.wordpress.com/wp-content/uploads/2020/08/conan-k3z-u31202009695555wmi-593x44340corriere-web-sezioni.jpg?w=593)
Il segno dei due è un piccolo gioiello di grazia, arguzia, investigazione e suspense. È un giallo incantevole in cui, pagina dopo pagina, l’autore costruisce un perfetto meccanismo narrativo, ricreando lo stile, l’atmosfera, la forza incantatoria dei grandi maestri del genere quali Agatha Christie e lo stesso Conan Doyle, con in più una diabolica ironia che rinvia alle pagine più beffarde e divertenti di Mark Twain e Ambrose Bierce. [1]
A questo romanzo abbiamo dedicato una puntata del podcast, in cui approfondiamo le interessantissime biografie dei due protagonisti, Conan Doyle e Houdini, ed il loro contrapposto modo di trattare lo spiritismo.
Parlando poi di gioco di ruolo e di narrazione Il segno dei due è una lettura che consigliamo vivamente: è infatti un notevole esercizio di stile su come gestire i power-players e i personaggi famosi e ingombranti, intessendo una trama interessante attorno ad aspetti secondari della loro biografia.
![](https://lepergamenedelvecchiostregone.wordpress.com/wp-content/uploads/2020/08/16282774432_c0cb3f2b80_b.jpg?w=705)
Fonti: [1] Walter Satterthwait, Il segno dei due, Hobby & Work, 2006.